Etnografia poetica 1 – Aspetta ancora un po’…

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Telmo Ferreira

Aspettare!

Solo un po…

OK?

Le labbra di Juliet si avvicinano alle mie.

Sento il calore del suo viso sul mio.

Ecco il grande evento…

Aspettare! OK?

Io non ho paura…

Non sono. Mi creda!

Non è che mi aggrappo al trampolino più alto di una piscina per paura di saltare.

Non è!

Quando i suoi occhi si chiusero;

Quando il suo viso si avvicinò al mio;

Sono saltato in piscina.

Da questa parte del palco, tra il pubblico, alcuni piedi cominciano a battere il ritmo degli orologi che continuano ad andare avanti, ma non vedono che il tempo si è fermato?

Ho saltato, ma non sono ancora bagnato.

Con il tempo fermo, sono sospeso in aria.

Con il tempo fermo, sto volando.

Volare nello spazio ci trasporta in un altro luogo.

Ritornando dalle nuvole possiamo raggiungere qualsiasi punto della terra.

Ma non è del tutto volante!

Volare nel tempo ci trasporta in un altro momento.

Fermando il tempo, possiamo andare in tutti i lati del sentimento.

Non è questo il volo?

Se finiamo sempre per cadere, volare questo tempo sospeso in cui i nostri piedi non sono più a terra non ci permette di andare ovunque?

Da qui o da adesso, posso sentirmi baciare Giulietta in mille modi senza tuffarmi nell’unico bacio che darò.

Fermo il tempo solo per un minuto, promettendo a tutti che arriveranno alla loro ora con solo un minuto di ritardo.

Allora capiscilo.

Il tempo, ovviamente!

Smettila di gridare con i piedi il tempo dell’orologio che credi di perdere.

OK…

Ora…

Aspetta ancora un po’…

Eccolo, il bacio!

Adesso sei sul bordo della sedia con le mani che stringono i braccioli della sedia?

Non aver paura, non inizierai improvvisamente a volare per il teatro per magia

Te l’avevo detto: non ero io ad avere paura…

Un giorno ti inviterò a viaggiare attraverso i sentimenti e a ritornare solo alla fine dello spettacolo.

Volterai pagina?

Aspettare!

Solo un po…

OK?

Per lo stoico più audace

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